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Le carte della scuola

PTOF

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  • PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ – P.A.I. (Referente Luciana Formenti)

Come parte integrante delle azioni promosse dalla Scuola per permettere a tutti gli studenti la piena partecipazione alla vita sociale, didattica, educativa della scuola, il Gruppo di Lavoro per l’Inclusività (G.L.I.) ogni anno formalizza il PAI, che è pubblicato con il POF.

Composizione del G.L.I. (vedi organigramma)

Compiti e funzioni del GLI

  • Rilevazione dei BES e DSA, monitoraggio e valutazione.
  • Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici.
  • Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi.
  • Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi.
  • Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”.
  • Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per formazione, tutoraggio ecc.

Normativa di riferimento

Legge 517/77

Legge 53/2003

C.M. n. 24 del 1/3/2006 “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli studenti stranieri”

“Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” (agosto 2009)

C.M. n.2 dell’8 gennaio 2010 “Indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione di alunni con cittadinanza non italiana”

Legge 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”

“Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA” (luglio 2011)

D.M. 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”

C.M. n.8 del 6 marzo 2013 “Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S.)”

“Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli studenti stranieri” (febbraio 2014)

Il PAI fornisce elementi di riflessione in vista della predisposizione del POF. 

E’ uno strumento per accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sull’importanza dei processi inclusivi per realizzare concretamente una scuola per tutti e per ciascuno.

Obiettivi Generali

  • Creare un ambiente accogliente e supportivo;
  • Promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento;
  • Riconoscere e valorizzare la diversità di ogni alunno;
  • Favorire processi di apprendimento e di acquisizione di competenze in tutti gli alunni;
  • Rendere ogni soggetto, qualsiasi siano le sue caratteristiche, il più autonomo possibile;
  • Favorire in ogni soggetto una crescita autonoma, mettendolo nelle condizioni di sperimentare attività in prima persona;
  • Promuovere cultura e pratiche didattiche e valutative inclusive.

Obiettivi specifici

  • Redazione e revisione di tutta la documentazione relativa a BES e DSA, fino alla Programmazione didattico – educativa, in particolare per l'a. s. 2021-22:
  • Monitoraggio dell’attuazione del protocollo B.E.S. con particolare riferimento all’accoglienza di nuovi alunni e alle situazioni di nuove fragilità legate all’emergenza sanitaria e alla didattica digitale

2)    Monitoraggio dell’attuazione scheda PDP per B.E.S. (temporanei e/o individuati dal Consigli di classe in assenza di diagnosi o certificazione);

3)   Verifica nuovo protocollo per atleti di alto livello impegnati in attività sportive continuative

  • Predisposizione linee guida per coordinatori classi quinte con alunni BES
  • Organizzazione e/o riferimenti per la formazione sui temi dell'inclusione e della didattica inclusiva
  • Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola (componente docenti)
  • Interventi di prevenzione del disagio: “Progetto Ascolto”: supporto metodologico, sportello DSA e sportello di supporto psicologico
  • Aggiornamento sul sito della Scuola dell'Area Inclusione

 

Destinatari:

Premesso che la messa in atto di strategie didattiche inclusive risulta vantaggiosa per tutti gli studenti, sono destinatari principali del PAI tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali comprendenti:

  • Alunni con Disabilità (ai sensi della Legge 104/92, Legge 517/77);
  • Alunni con Disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003), alunni con DSA.

I Disturbi Specifici dell'Apprendimento si distinguono in dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia; riguardano alcune specifiche abilità dell’apprendimento di alunni con capacità intellettive adeguate all’età anagrafica. La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano “l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata” come strumento di garanzia del diritto allo studio, introducendo strumenti compensativi e misure dispensative.

  • Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES): con svantaggio socio-economico, linguistico e/o culturale.

Un bisogno educativo speciale è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli ambiti di vita dell’educazione e/o dell'apprendimento. La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”.

Fasi operative

Dal momento della segnalazione documentata da parte della famiglia e/o dell'individuazione da parte del Consiglio di classe all'attuazione e verifica del PEI o PDP (dove richiesti dalla normativa o ritenuti opportuni dal consiglio stesso) le fasi operative sono descritte nel PROTOCOLLO B.E.S. allegato al presente Piano.

Livelli di intervento e attori coinvolti

  • Per il P.A.I.

Collegio dei Docenti

  • Discute e delibera il piano annuale.
  • All’ inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi da perseguire proposti dal GLI e le attività da porre in essere che confluiranno nel piano annuale di inclusione.
  • Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti.

Consiglio di Istituto

  • Adotta il Piano Annuale per l’Inclusione.
  • Per il P.E.I. e il PDP

Premessa: L’alunno di un istituto superiore, generalmente, è pienamente consapevole delle proprie caratteristiche di apprendimento, conosce i propri punti forza e anche i punti di debolezza. In questo caso, è opportuno che il coordinatore d classe, o anche un docente con cui lo studente si sente a proprio agio, possa avviare una riflessione su cosa sia meglio fare o non fare di fronte allo studio delle varie discipline. Sarà lo stesso studente a dare indicazione su quali strumenti compensativi e quali misure dispensative senta più appropriati e su quali modalità organizzative del lavoro scolastico gli consentano di contenere l’ansia o gli permettano una maggiore autonomia di studio.

In sintesi, è opportuno che lo studente condivida i principi del documento e si senta coinvolto nella sua stesura per sentirsi realmente partecipe dello sviluppo della sua dimensione di individuo.

Famiglia 

  • Presenta alla Scuola tempestivamente la documentazione specialistica, nella modalità richiesta dalla normativa.
  • Partecipa agli incontri specifici previsti dalla Scuola.
  • Contribuisce alla redazione del PEI / PDP, fornendo informazioni utili all'individuazione di strategie didattiche adeguate.

Consiglio di Classe

  • Individuazione: il Consiglio di classe ha il compito di indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, e sulla base della eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia.
  • Coordinamento con il GLI
  • Comunicazione con la famiglia ed eventuali esperti
  • Predisposizione del PEI o PDP, secondo quanto previsto dalla normativa.

 

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